Palazzo Saracini Cresseri di Trento – sede SAT

Restauro e adeguamento funzionale con eliminazione delle barriere architettoniche del II° piano adibito a biblioteca della montagna SAT, recupero e restauro del piano sottotetto.

Committente: SAT Società Alpinisti Tridentini

Impresa esecutrice: TECNOBASE s.r.l. Trento

Importo lavori: € 1.463.015,23 (Categoria E.22 € 1.109.151,30)

Periodo di esecuzione del servizio:

  • progetto preliminare: febbraio – luglio 2006
  • progetto definitivo: agosto 2007
  • progetto esecutivo: giugno 2008
  • esecuzione: 30 giugno 2008 – 20 agosto 2010

Ruolo svolto nell’esecuzione del servizio:

Incarico per la progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva, coordinatore in fase di progettazione, direzione dei lavori, misura e contabilità, coordinatore in fase di esecuzione, certificato di regolare esecuzione; rilievo: geom. F. Degasperi – Trento; strutture: ing. M. De Giacometti – Feltre; impianti: ing. M. Groff – Trento; collaboratori: arch. Alessia Ruggeri.

I lavori sono stati finanziati con il contributo di euro 1.222.296,00 in 10 rate annue costanti del valore di Euro 152.202,16 ciascuna (Legge Regionale 5 novembre 1968 n. 40) con Determinazione del Dirigente del Dipartimento Lavori Pubblici, Trasporti e Reti della Provincia autonoma di Trento n. 29 dd. 18.04.2008.

Model ModelIl progetto definitivo elaborato per Palazzo Saracini-Cresseri (foto 1), sede SAT dal 1954, è nato dalla constatata necessità da parte della proprietà di ampliare la biblioteca della Montagna presente al secondo piano dell’edificio, predisponendo il suo adeguamento statico ai nuovi carichi quanto il suo adeguamento funzionale, compresa l’eliminazione delle barriere architettoniche presenti mediante l’inserimento di un ascensore a servizio di tutto il complesso edilizio. Il palazzo è attribuibile al XVI secolo (su preesistenze medievali) e agli interventi di rinnovamento della città in vista del Concilio di Trento voluti dal Principe-Vescovo Bernando Clesio; in particolare alla riqualificazione urbana del collegamento tra il Magno Palazzo del Castello del Buonconsiglio e il Duomo che portò alla sistemazione e all’allargamento delle Contrade Larga (l’odierna via Belenzani) e Lunga (l’attuale via Manci). Inizialmente di proprietà della famiglia Saracini documentata a Trento nel 1286, dalla fine del Seicento e nel Settecento risulta di proprietà della famiglia Cresseri, nell’Ottocento appartiene alla famiglia Pedrotti e a partire dal 1954 alla SAT – Società Alpinisti Tridentini.

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Palazzo Saracini Cresseri di Trento – scheda lavori

Palazzo Saracini Cresseri di Trento – scheda lavori n. 2

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