Restauro della Torre Civica di Trento
Committente: Comune di Trento – Servizio Edilizia Pubblica; Direttore dei Lavori: arch. D. Tessarin, Comune di Trento – Servizio Edilizia Pubblica;
Impresa esecutrice: Effeffe Restauri s.r.l. – Cimego (Tn).
Importo lavori: € 1.093.029,70 (Categoria E.22 € 1.035.356,57)
Periodo di esecuzione del servizio
- studio di fattibilità: 7 maggio – 30 ottobre 2004
- progetto preliminare: aprile 2005
- progetto definitivo: 9 agosto – 31 ottobre 2005
- progetto esecutivo: maggio 2007
- variante n. 1: agosto 2011
- esecuzione: 8 settembre 2009 – 30 settembre 2011
Ruolo svolto:
Incarico di studio di fattibilità, progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva, coordinatore in fase di progettazione, assistente della direzione dei lavori con funzione di direttore operativo per le opere architettoniche (classe I cat. d), misura e contabilità, coordinatore in fase di esecuzione; consulenza strutturale: ing. M. de Giacometti – Feltre; consulenza impiantistica: TNingegneria ingg. A. Albuzzi, P. Buzzi, L. Piva – Trento; collaboratori: arch. Alessia Ruggeri.
La torre risulta costruita in tre fasi ben distinguibili sui prospetti esterni e in alcuni casi anche in interno all’ottavo livello; da un’analisi iconografica affiancata ad una sulle murature è possibile affermare che la torre aveva raggiunto la sua altezza definitiva entro la seconda metà del 1400. All’interno la Torre è suddivisa in 12 livelli, non tutti tra loro collegati anzi alcuni lo sono diventati a seguito di pesanti manomissioni.
Gli interventi sono stati eseguiti con l’obiettivo di recuperare tutti gli elementi preesistenti senza alterare le tracce stratigrafiche presenti sulle superfici (al fine di mantenere la leggibilità delle diverse fasi costruttive dell’edificio), cercando di garantire un restauro compatibile con le caratteristiche proprie della torre ma conforme alle norme vigenti, nei limiti dettati dalla natura architettonica della torre stessa. Particolare attenzione è stata posta anche al tamponamento dei fori pontai per preservare le colonie di rondone e di altre specie, che proprio qui trovano ospitalità, censendo le cavità e conservando e realizzando un certo numero di nicchie utili alla loro nidificazione adeguando il foro di entrata per impedirne il loro utilizzo da parte dei piccioni semidomestici. I lavori sulla copertura al 12° livello hanno riguardato la rimozione del piano in laminato di rame con relativa struttura sottostante in legno in seguito alla quale è stata rinvenuta l’ultima pavimentazione storica in lastre di pietra calcarea rossa di grandi dimensioni in buono stato di conservazione; questo ha portato ad una modifica del progetto. Si è pertanto proceduto alla rimozione, al consolidamento e alla ricollocazione delle lastre in pietra su di un massetto alleggerito praticabile, previa posa di un sottofondo in calce.
Dal punto di vista strutturale erano presenti numerosi fenomeni di degrado localizzato, con cedimenti anche gravi dei singoli elementi strutturali, che non hanno comunque interessato la struttura nel suo complesso. Gli interventi di consolidamento strutturale hanno privilegiato la conservazione delle strutture esistenti, affiancando e/o sostituendo le sole strutture ammalorate. Dal punto di vista impiantistico si è proceduto con la rimozione del precedente impianto elettrico ponendo particolare attenzione alla rimozione dell’impianto di comando dell’orologio e delle campane, ripristinando la centralina di regolazione, inizialmente posta al 3° livello, in corrispondenza del 9° livello. Per l’illuminazione dei livelli si è intervenuti in maniera da: garantire livelli illuminotecnici sufficienti al transito sulle scale e dei livelli sia in condizione ordinaria che in caso di mancanza di alimentazione elettrica; permettere un’illuminazione d’accento al fine di apprezzare le murature interne; ricreare durante il periodo di chiusura al pubblico della torre un’illuminazione interna che vista dall’esterno valorizzi l’intera Torre Civica dando l’idea di essere “abitata”.