PALAZZO BARBERIS RUSCA

Indagini conoscitive su palazzo Barberis Rusca a Follina (Treviso)

Committente: Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Venezia e le province di Belluno, Padova e Treviso

Periodo di esecuzione del servizio:

  • marzo 2019 (analisi morfologico-stratigrafica)

Palazzo Barberis Rusca è stato sottoposto ad indagini conoscitive:
– di tipo non distruttivo attraverso l’analisi macroscopica delle superfici con analisi stratigrafica degli alzati e
– di tipo distruttivo, ovvero con sondaggi ai nodi murari e sulle pareti.
Durante il cantiere ci sarà la possibilità di estendere la campagna di sondaggi. La zona di maggiore attenzione è e rimane lo snodo della scala per le quali suggerirei di eseguire anche un sondaggio archeologico nel terreno al di fuori dell’ambiente interrato per eventualmente intercettare murature connesse al setto murario rinvenuto ed alla conclusione del primo edificio dell’ala N-O. Lo stesso dicasi nello spazio interrato davanti alla scala centrale dell’ala nord. Si potranno indagare per tutta altezza la facciata N-O e anche internamente i prospetti attorno alle scale, nei locali attigui. Strano inoltre che il palazzo presenti un locale interrato solo a settentrione verso l’abbazia, interrato di altezza molto ridotta. Per quanto riguarda la facciata principale del palazzo penso che inizialmente potesse avere un altro portale e non l’attuale, perché la presenza del bugnato va associata all’addossamento del portico con il loggiato: sembra non sia coerente stilisticamente con la costruzione originaria che presenta un gusto tardo rinascimentale nei sui elementi architettonici di impianto. Si trova invece una strana coerenza di stile con i portali della scala sia a piano terra che al primo piano, che presentano analogie geometriche con le aperture di facciata, anche se con decisamente minore ricchezza nei capitelli e nelle modanature. E che altrettanto stranamente non presentano tracce di bugnato. Va segnalato inoltre che gli elementi architettonici della facciata interna del palazzo a piano primo presentano tracce di dipintura. La cornice con astragalo si ritrova invece sul portale grande a piano primo (quasi una ripresa ottocentesca in stile?); i capitelli sono comunque semplici. La pietra, seppure sedimentaria, qui sembra avere una matrice più resistente, a componente calcarea, rispetto a tutti gli elementi architettonici della facciata principale dove sembra prevalere la componente argillosa.

Monumento alle Aquile – scheda lavori