GRAND HOTEL CAREZZA A NOVA LEVANTE (BOLZANO)

PROGETTO DI RISANAMENTO CONSERVATIVO DEI BALCONI IN LEGNODEL CONDOMINIO GRAND HOTEL CAREZZA A NOVA LEVANTE (BOLZANO).

Committente: Condominio Grand Hotel Carezza a Nova Levante

Importo complessivo dell’opera:

  • progetto definitivo: € 313.250,91
  • progetto esecutivo: € 313.250,91

Periodo di esecuzione del servizio:

  • progetto definitivo: febbraio 2019
  • progetto esecutivo: febbraio 2019
  • PSC: marzo 2019

Ruolo svolto nell’esecuzione del servizio:

Incarico per la progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva (in collaborazione con arch.Daniela Tessarin), Direzione dei Lavori, CSP, CSE e CRE.

Descrizione architettonica dell’opera

Oggetto dell’intervento è il risanamento conservativo dei balconi del Condominio Grand Hotel Carezza sito a Nova Levante in via Carezza n. 145 e identificato catastalmente con la p.ed. 602/2 C.C. NOVA LEVANTE. In data 28 marzo 2017 l’edificio è stato sottoposto a vincolo diretto di tutela storico-artistica ai sensi degli artt. 10 e 13 del Codice dei Beni culturali e del paesaggio (D.Lgs. 22 gennaio 2004 n. 42) su proposta della direttrice reggente della Ripartizione provinciale Beni Culturali dd. 04.10.2016 prot. n. 534299.

Dall’analisi dello stato attuale con i documenti di archivio è stato possibile individuare tre fasi costruttive: la costruzione nel 1896, l’ampliamento nel 1909 e la ricostruzione nel 1911.
Dal punto di vista architettonico e strutturale le tre fasi sono individuabili dai particolari architettonici delle colonne, delle saette e soprattutto dalle mensole di sostegno dei balconi.
La costruzione originaria del 1896 presentava la struttura di sostegno realizzata completamente in legno su mensole in granito per lo schema costruttivo dei balconi. Negli interventi successivi, ampliamento e ricostruzione, lo sbalzo dei balconi è realizzato con un struttura in ferro mediante profili IPN 180 integrati con le travi sempre in carpenteria in ferro dei solai; esternamente sono stati rivestiti in legno o in intonaco a simulare la pietra. La struttura orizzontale quindi si compone di mensole, tre travi portanti/longaroni ed il tavolato di calpestio. La struttura verticale è composta da montanti/pilastri in legno che si appoggiano sulle mensole in ferro rivestite; ad essi si uniscono i parapetti sempre in legno con tavole intagliate di disegno diverso a seconda del piano.

La parte del complesso architettonico che è oggetto di intervento riguarda la proprietà del Condominio Grand Hotel Carezza, che nel 1965 è stata ristrutturata e trasformata in appartamenti privati. Dalla ristrutturazione del 1965 non risultano eseguiti altri lavori importanti sull’edificio. Gli ultimi interventi di manutenzione sui balconi risalgono a circa 30 anni fa.
Nel 2011 il Condominio Grand Hotel Carezza ha incaricato l’ing. Tiziano Dal Corso di controllare lo stato di sicurezza dei balconi con le relative strutture metalliche. Successivamente nel 2016 sono stati eseguiti sopralluoghi su 52 balconi e poi è stato eseguito un rilievo complessivo ad opera dell’arch. Stevanoni di Verona, sulla base del quale è stato possibile verificare lo stato di degrado anche mediante punzonature con sclerometro (v. Relazione Tecnico-Descrittiva a firma dell’arch. Daniela Tessarin). Lo stato di degrado veniva ri-confermato e quindi la necessità di un intervento.
Il progetto Stevanoni prevedeva il rifacimento integrale dei balconi. Tale proposta non è stata accettata dal Condominio alla luce del riconoscimento del valore dell’edificio con l’apposizione del vincolo diretto nel 28 marzo 2017.

Progetto di intervento

Con la dott.ssa Martina Kirchler dell’Organo di Tutela sono state fissate delle “linee guida” per il progetto di risanamento dei balconi del Grand Hotel Carezza, qui di seguito ricordate:

  • tutti gli elementi decorativi storici sono da conservare e restaurare;
  • gli elementi ammalorati possono essere cambiati e rifatti ma devono essere adattati nel loro aspetto originale. Devono essere conformi all’originale anche nel colore e stato della superficie;
  • le tavole del pavimento possono essere cambiate;
  • gli elementi decorativi della balaustra di legno sono da conservare e soltanto gli elementi ammalorati possono essere cambiati;
  • la realizzazione esatta è da concordare con un rappresentante dell’Ufficio Beni ed artistici dopo che è stata scelta una tipologia storica come modello di recupero dei balconi in legno.

Il presente progetto di risanamento ha ottenuto l’autorizzazione da parte della Provincia autonoma di Bolzano – Alto Adige 13. Beni Culturali 13.1. Ufficio Beni architettonici ed artistici con Uscita Ufficio 05.07.2018 prot. Nr. 451332 secondo il progetto redatto dall’arch. Daniela Tessarin con mappatura degli interventi della ditta Schötzer.

Di seguito si richiamano gli interventi previsti:

  • sono da rimuovere solo parti le quali non presentano più le caratteristiche statiche e di sicurezza necessarie per il loro utilizzo attuale;
  • tutte le parti rimosse devono essere sostituite con parti in legno di larice alpino (possibilmente della zona) di qualità adeguata allo stato di utilizzo, umidità relativa sotto il 15% (± 3 punti percentuali) e senza alburno;
  • le dimensioni e le lavorazioni, intagli, ecc. devono essere ripresi da parti originarie (del 1911) della costruzione;
  • le parti sostituite nell’arco degli anni avvenire NON devono essere considerati come schema di riporto, tuttavia queste parti “nuove” NON sono da sostituire se non per causa di marciume o altro impedimento di tipo strutturale;
  • tutti gli interventi devono essere eseguiti sotto la finalità di conservare la sostanza originale portando la struttura completa ad un livello di sicurezza nei giorni attuali e mantenendo l’architettura originale;
  • le superfici delle parti nuove sono da abbinare alle superfici esistenti tramite piallature, spazzolature e trattamenti di pittura in modo da avere un’ottica uniforme ad intervento finito.

Grand Hotel Carezza_SchedaLavori