Manutenzione straordinaria della struttura in muratura del campanile, dell’intonaco all’interno del protiro e della volta della chiesa di Sant’Ermete.
Committente: Parrocchia di Santa Maria Assunta
Importo complessivo lavori:
- progetto definitivo: € 35.837,58
Periodo di esecuzione del servizio:
- progetto definitivo: febbraio 2020
Ruolo svolto nell’esecuzione del servizio:
Incarico per la progettazione definitiva, CSP, Direzione dei Lavori, Misura e contabilità, CRE, CSE.
Descrizione architettonica dell’opera
La chiesa di Sant’ Ermete è un edificio romanico-gotico innalzato probabilmente in epoca longobarda, sorto su preesistenti strutture romane. Edificato probabilmente in un’area che in precedenza accoglieva una radura attrezzata o un minuscolo sacello nel quale era venerata l’immagine della Dea Diana. A testimonianza di tale culto pagano è il ritrovamento di una stele romana con un’iscrizione dedicata alla Dea Diana oggi collocata nell’aula a ridosso della parete nord, di fronte all’ingresso laterale. La prima menzione della chiesa, tuttavia, risale al 1346. L’edificio attuale è il risultato dei rimaneggiamenti della famiglia Trapp del 1512, ricordati dall’iscrizione riportata sull’architrave del portale maggiore. La famiglia fece realizzare i due portali rinascimentali e il protiro situato sul lato sinistro. La chiesa presenta una pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale, presbiterio rettangolare e abside poligonale; è orientata a nord e sorge su di uno sperone roccioso incuneato tra le case del paese di Calceranica. La facciata principale è semplice, a due spioventi e caratterizzata dall’apertura del portale lapideo architravato protetto da una tettoia monospiovente e dalle due monofore laterali ad arco a tutto sesto centinate con profili in pietra. La facciata è affiancata, sul lato sinistro, dal campanile composto da cella a quattro monofore e cuspide in muratura aggiunto in un periodo collocabile tra l’800 ed il Mille. Vicino al campanile si apre un accesso secondario preceduto da un protiro aperto su due lati da arcate a pieno centro rette da una colonnina libera e profilate in pietra. Il campanile presenta una pianta quadrangolare che si conclude con una cella a quattro monofore centinate e copertura a piramide in muratura. La chiesa presenta copertura con struttura lignea a due falde e manto in coppi, sul presbiterio il tetto è multifalda con struttura lignea e manto di copertura in lastre di ardesia.
La struttura portante è costituita da muratura in pietrame, finita a raso sasso esternamente e intonacata e tinteggiata internamente. All’interno la chiesa presenta un’unica navata a pareti lisce sormontata da soffitto piano in legno. L’arco santo in pietra a vista introduce al presbiterio sormontato da volta reticolata, rialzato su un gradino, la cui ricostruzione in forme gotiche è riconducibile agli interventi promossi dai Trapp. L’altar maggiore in legno, collocato nel presbiterio dopo il Concilio di Trento, presenta una pala ad olio su tela eseguita da Carlo Pozzi nella prima metà del XVII secolo, dedicata alla Madonna col Bambino e Santi.
Progetto di intervento
Il progetto prevede un intervento provvisorio che eviti ulteriori danni al bene tutelato. Si è riscontrata infatti l’abbondante infiltrazione di acqua meteorica attraverso la struttura in muratura della cuspide del campanile e il conseguente dilavamento delle pareti interne. Si provvederà a rifoderare la muratura della cuspide del campanile con un telo di nylon impermeabile di grosso spessore che verrà adeguatamente legato. La manutenzione della cuspide prevede di riprendere i giunti degradati e di integrare le parti mancanti in pietra. Verrà anche eseguita la manutenzione straordinaria dell’intonaco del campanile lato nord all’interno del protiro, e dell’intonaco della volta del protiro stesso, entrambi danneggiati dalle infiltrazioni.
