SANTUARIO DELLA MADONNA DI LORETO A GROTTA DI VILLAZZANO (TN)

Recupero del piano primo e del sottotetto del santuario della Madonna di Loreto in località Grotta di Villazzano (Trento) –  1° Stralcio relativo alla manutenzione straordinaria della copertura, p.ed. 166 C.C. Villazzano (TN)

Committente: Parrocchia di Santo Stefano a Villazzano (Trento)

Importo lavori:

  • progetto definitivo/esecutivo: € 59.000,00
  • PSC: € 59.000,00
  • esecuzione: € 74.651,44

Periodo di esecuzione del servizio:

  • progetto definitivo: ottobre 2016
  • PSC: febbraio 2017
  • esecuzione: 15 maggio 2017 – 31 gennaio 2018

Ruolo svolto nell’esecuzione del servizio:

Incarico per la progettazione preliminare, definitivo, esecutivo, coordinamento per la sicurezza in fase di progettazione, direzione dei lavori, misura e contabilità, coordinamento per la sicurezza in fase di esecuzione, certificato di regolare esecuzione; collaboratori: ing. L. Gallazzini.

Il Santuario della Madonna di Loreto è situato sulla collina di Villazzano, a sud-est della città di Trento. Si compone di due edifici: la chiesa con annesso campanile situata a nord e orientata secondo la direzione est-ovest e il corpo di fabbrica di due piani più il sottotetto, in cui sono collocati a piano terra la sagrestia e una cappella, al piano primo un appartamento attualmente non utilizzato, che si raggiunge da est con una scala in pietra esterna. Sul lato nord è presente l’ingresso ad alcune cantine poste inferiormente del livello della chiesa.
La chiesa è opera del Vescovo Biblense Giovanni Paolo Ciurletti suffraganeo di Salisburgo che la fece costruire nel 1623, come si evince dalla lapide in pietra posta a sinistra della facciata della chiesa; nel 1746 è stata restaurata dal Vescovo Antonio Felice Ciurletti come riportato, invece, nella lapide di destra.
La facciata principale, in stile barocco, è simmetrica, composta da due lesene laterali in pietra che sostengono un timpano su cui poggiano una croce in pietra e due pinnacoli; al centro vi è il portale d’ingresso sul cui architrave è posto lo stemma della Famiglia Ciurletti, sopra ancora una finestra quadrilobata con cornice in pietra. Ai lati dell’ingresso ci sono due finestre quadrangolari con cornice lapidea munite di inferriata, sopra le quali si trovano le lapidi precedentemente citate.
All’interno la chiesa è ad aula unica con soffitto voltato a botte decorato con la rappresentazione di un cielo stellato in stucco. La chiesa è dotata di un piccolo campanile di m. 7,50 ca. di altezza.
Il secondo corpo di fabbrica ha uno sviluppo in pianta di m. 8,30 ca. sulla facciata principale e m. 10,40 ca. sui fronti laterali. L’accesso al piano terra avviene da un portale in pietra posto sul fronte sud che immette direttamente nella sagrestia, a cui segue, in infilata, la cappella direttamente collegata con la chiesa. Entrambi gli ambienti hanno un soffitto con volta a crociera e sono dotati di finestre, in particolare la cappella presenta una finestra con cornice in pietra con inferriata e scuri lignei dotati di ferramenta di particolare interesse, che si distinguono dalla fattura di epoca posteriore che caratterizza gli altri elementi architettonici del fabbricato.
L’appartamento a primo piano attualmente si compone di una stanza d’ingresso con una superficie di mq. 39 ca. finestrata sui lati sud e ovest, questa è in comunicazione con una seconda stanza di mq. 10 ca. posta a ovest e con la cucina posta a est; dalla cucina si accede al corpo dell’antibagno e quindi al bagno, ricavati in un volume addossato all’edificio costruito probabilmente nella seconda metà del secolo scorso. Inoltre dalla cucina è possibile accedere ad un disbrigo dove è presente una scala alla marinara per l’accesso al campanile a fini manutentivi. A fianco si trova l’ingresso al piano del sottotetto a livello dell’estradosso del soffitto voltato della navata della chiesa; il collegamento è garantito da tre scalini inseriti nella muratura perimetrale e da una scala rudimentale in legno che poggia sulla struttura della volta. La parte ovest del sottotetto non è praticabile, e presenta un’altezza massima di m. 1,50 ca. al di sotto della trave di colmo. La parte est, invece, presenta valori di altezza minima e media ponderale che la rendono abitabile; precedentemente nell’angolo nord-est era stata ricavata una stanza come testimoniano le tracce di rottura a strappo sulle pareti. Il sottotetto sopra l’appartamento è raggiungibile mediante una seconda scala in legno attraverso un’apertura presente nel muro perimetrale sud della chiesa; si compone di un unico ambiente dotato di con piccole finestre rettangolari, di cui alcune tamponate sul prospetto nord.

Referenze bibliografiche: Covi C., Il santuario della Grotta di Villazzano e i conti Ciurletti di Belfonte, Trento 1988

Progetto di intervento

L’attuale manto di copertura precedente era realizzato in tegole marsigliesi posate su piccola orditura, senza tavolato e impermeabilizzazione. L’intervento ne ha previsto la sostituzione con un manto di copertura in tegole in cotto di recupero per l’elemento superiore e nuovi con dentello antiscivolo per l’elemento inferiore, compresa piccola orditura di supporto in legno di abete. Il manto è stato dotato di nasi paraneve. E’ stata eseguita una puntuale verifica degli arcarecci da sopra per escludere marcescenze e si è provveduti, ove necessario, alla loro sostituzione degli elementi degradati e sottodimensionati.
Avendo inoltre in previsione nel 2° Stralcio il recupero degli ambienti a piano primo è stato previsto di dotare il tetto di isolazione termica, interposta tra due tavolati con sistema di impermeabilizzazione e ventilazione.
Si è inoltre provveduto alla sostituzione delle attuali lattonerie con canali e pluviali di maggiori dimensioni e in rame.
Si è anche provveduto alla sostituzione dei manti di copertura in lamiera presenti sul frontone della chiesa, sul volume delle scale e dei servizi presente ad est.
La copertura è stata dotata di sistema anticaduta dall’alto in conformità a quanto previsto dalla vigente normativa.
E’ stata inoltre condotta una verifica con eventuale sostituzione dei camini e degli sfiati dove degradati; rialzati per soddisfare le misure di legge.

disegni di progetto: prospetto ovest e prospetto sud
vista del prospetto ovest prima degli interventi
vista del prospetto sud ad intervento completato